Categoria: Aforismi e dintorni

Gábor Kállai

(Budapest, 21 febbraio 1959 – 31 dicembre 2021)
Gran Maestro ungherese, una delle personalità più illustri del mondo degli scacchi.
Ha svolto attività di coaching di talenti scacchistici ed è stato anche autore, organizzatore e un brillante giornalista radio televisivo.

Gabor Kallai
source Kallei archive

Nella conferenza televisiva ‘Dove finisce la scacchiera?’, organizzata dall’Accademia delle scienze ungherese, tenutasi il 12-3-2009 disse:
“Gli scacchi possono anche essere una prova dell’uguaglianza dei bambini. Quando un bambino che impara a giocare a scacchi batte prima il nonno o non dà scampo a suo padre, l’intera famiglia si rende improvvisamente conto che questo ometto è un intelletto indipendente completamente uguale negli scacchi. A parte gli scacchi, non ci sono molte attività in cui un bambino può essere un degno compagno di giochi e partner per gli adulti. Questo fenomeno è molto vantaggioso sia per i bambini che per noi genitori.”

Luděk Pachman

(Bělá pod Bezdězem, 11 maggio 1924 – Passavia, 6 marzo 2003) è stato un grande maestro cecoslovacco poi naturalizzato tedesco; fu sempre politicamente impegnato. Pachman è noto anche come autore di numerosi libri di successo, tra cui Modern Chess Strategy (1963, ripubblicato da Courier Dover, 1971), che egli considerava il suo miglior lavoro.

Luděk Pachman
source Wikipedia

Ricordiamo questa sua affermazione:
‘Gli scacchi non sono nè una scienza nè un’arte, ma piuttosto una battaglia fra menti.’

Andrew Martin

(Londra 18 maggio 1957), è un giocatore di scacchi inglese con il titolo di maestro internazionale. E’ conosciuto come insegnante di scacchi professionista e anche come autore di libri e di video didattici di scacchi.

Andrew Martin

Nell’intervista rilasciata a Chess News l’8 marzo 21, Martin dà questo suo consiglio ai giocatori di scacchi: “Gioca per il divertimento del gioco. Se non ti piacciono momentaneamente gli scacchi, per qualsiasi motivo, fai una pausa finché il tuo desiderio non torna. Se ti attieni a questa regola, gli scacchi diventano un dono per tutta la vita.”

Svetozar Gligorić

(Belgrado 2 febbraio 1923 – Belgrado 14 agosto 2012) è stato un grande maestro di scacchi serbo e jugoslavo.
Ha vinto il campionato di Jugoslavia per dodici volte ed è considerato il miglior giocatore di sempre dalla Serbia.
Negli anni ’50 e ’60, era uno dei migliori giocatori al mondo.

Svetozar Gligorić

Gligorić ha messo i suoi ricordi nelle mani del giornalista Miroslav Nesić, che da questa collaborazione ha scritto un libro.
Nesić nel suo libro lascia l’ultima parola all’amico Gliga che afferma:
“Nella mia giovinezza pensavo che il mio futuro e la mia vita sarebbero stati monotoni. Ma gli scacchi mi hanno permesso di essere creativo”

Jon Speelman

Jonathan Simon Speelman (Londra, 2 ottobre 1956) è uno scacchista gran maestro inglese. Laureato in matematica all’Università di Oxford, Speelman è noto per essere un giocatore dallo stile eclettico ed originale. Ha scritto molti libri di scacchi.

Jon Speelman

Su Chess News, nella sua rubrica settimanale il 21 febbraio 2021 afferma:
“Giocare a scacchi è una delle poche volte nella nostra vita in cui siamo totalmente autosufficienti e dipendenti da noi stessi. È la gioia e l’orrore del gioco da cui puoi prenderti tutto il merito dei tuoi trionfi ma non avere nessun altro da incolpare per i tuoi errori “

Kenneth Rogoff

(Rochester, 22 marzo 1953) è uno dei principali economisti del mondo.
E’ professore Thomas D. Cabot di politiche pubbliche e professore di economia all’Università di Harvard.
Ha lavorato come economista presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e presso il Consiglio dei Governatori del Sistema della Riserva Federale.
E’ stato un valente giocatore di scacchi diventando Grande Maestro nel 1978.

Kenneth Rogoff

In un suo articolo apparso su Project Syndicate nel gennaio 2010 affermava:
“Oggi, i programmi di scacchi sono diventati così buoni che anche i grandi maestri a volte faticano a capire la logica dietro alcune delle loro mosse.”

Sarah Hurst

È nata e cresciuta in Inghilterra, ha vissuto in Russia, Azerbaigian, Cina ed Alaska.
È giornalista, autrice, traduttrice russa e formatrice interculturale.
Da anni si interessa degli aspetti sociali legati al mondo degli scacchi.

Sarah Hurst

Nell’intervista, rilasciata a Kingpin Chess Magazine nel 2015, si legge questa sua riflessione;
‘Gli scacchi sono una ricerca molto individuale, non richiede collaborazione e non tiene conto di complesse relazioni umane.’

Wolfgang Uhlmann

(Dresden, 29 marzo 1935 – Dresden, 24 agosto 2020) grande maestro di scacchi tedesco.
Negli anni ’60 e ’70, era uno dei migliori giocatori di scacchi al mondo.

Wolfgang Uhlmann

Nell’intervista rilasciata a Dagobert Kohlmeyer all’inizio del 2020 sottolinea quali sono gli ingredienti per ottenere ottime prestazioni nel gioco degli scacchi.
“Condizione, disciplina, immaginazione, creatività, hai bisogno di tutte queste cose per avere successo nel nostro sport mentale.”

Clemens Lotz

(Offenburg, 1993) tedesco, è un compositore, insegnante e musicista jazz.
Con Chess & Jazz Berlin, dall’aprile 2019, le serate di scacchi con jazz dal vivo da lui proposte al Transit Bar – Restaurant di Kreuzberg sono diventate uno degli eventi più caldi di Berlino.

Clemens Lotz

Sul connubio dice:
“Scacchi e jazz probabilmente non hanno molto a che fare l’uno con l’altro a prima vista, ma funzionano meravigliosamente insieme, perché entrambi richiedono abilità simili, come un alto grado di creatività, concentrazione, capacità decisionale, adattabilità e passione.”

Jay-Z

Jay-Z, pseudonimo di Shawn Corey Carter (New York, 4 dicembre 1969), è un famoso rapper statunitense, imprenditore, produttore discografico e procuratore sportivo.
Ha sempre avuto un buon rapporto con gli scacchi.

Jay-Z

Nella sua autobiografia, Decoded, ha raccontato: “Il mio papà mi ha insegnato a giocare a scacchi, ma più di questo, mi ha insegnato che la vita era come una scacchiera gigante in cui dovevi essere completamente consapevole del momento, ma anche pensare a qualche mossa da seguire.”