Mese: Aprile 2024

OPEN PRIMAVERA 2024 – II EDIZIONE

A Villa Guardia dal 25 al 28 aprile si è giocato l’ OPEN PRIMAVERA 2024 – II EDIZIONE.
Al torneo in 5 turni, hanno partecipato 28 giocatori (cadenza 90′ + 30”).
Fulvio Rossini ha vinto con 4.5 punti davanti a Riccardo Gori con 4 punti e aa Alessio Morello con 3.5 punti.

Fulvio Rossini
source G. Lancianese

Azerbaijan Chess Championship 2024

Dal 11 al 27 aprile si è giocato l’ Azerbaijan Chess Championship 2024.
Al torneo in 9 turni, hanno partecipato 20 giocatori (cadenza 90′ + 30” per 40 mosse + 30′ + 30″ per finire).
I primi quattro classificati – Mahammad Muradli (7/9), Aydin Suleymanli (6,5/9), Khazar Babazada (5,5/9) e Vugar Rasulov (5,5/9) hanno giocato i playoff (sfide da due partite, semifinali e finale).
Ha vinto il GM Aydin Suleymanli ed è diventato campione di scacchi dell’ Azerbaijan.
Secondo si è classificato il GM Mahammad Muradli e il GM Vugar Rasulov si e classificato terzo.

Aydin Suleymanli
source Azerbaijan Chess Federation

I geni degli scacchi. Storie, follie e stravaganze dei grandi maestri

Adolfo Mollichelli
I geni degli scacchi. Storie, follie e stravaganze dei grandi maestri
Diarkos 2023

«Non c’è nulla di anormale nel fatto che un giocatore di scacchi sia anormale: è normale!» Vladimir Nabokov, il celebre autore di Lolita, descrive così la naturale essenza dello scacchista: il genio come requisito minimo, la follia come malattia professionale: elementi comuni a tutti i più grandi maestri di questa disciplina antica e unica. A cominciare dall’americano Paul Morphy, che cominciò ad avvertire disturbi mentali proprio agli albori del professionismo, e arrivando al russo Alexander Alekhine, che spesso si presentava ubriaco ai tornei, passando per “Mago di Riga” Michail Tai – una vita, la sua, spesa tra tornei, tanti amori e beffe al KGB – e il celebre Bobby Fischer, tra i più geniali e stravaganti di tutti i tempi, l’alfiere del mondo occidentale in contrapposizione all’ineguagliabile scuola russo-sovietica. Senza dimenticare campionesse straordinarie come Clarice Benini e Judith Polgar. Il mondo degli scacchi è violenza e strategia, adrenalina e concentrazione, scienza e creatività, capaci di attrarre e suggestionare anche chi non ha mai mosso un pedone su una scacchiera. Conferma data dal successo planetario ottenuto dalla serie tv Netflix La regina degli scacchi, che ha riattivato e diffuso l’interesse per questo sport tra i più giovani. In un libro denso di storia, aneddoti, curiosità e retroscena, Adolfo Mollichelli apre le porte di questo gioco magico a qualsiasi tipo di lettore, dal neofita al curioso, dall’appassionato al giocatore più accanito.

FIDE Candidates 2024

A Toronto (Canada) dal 3 al 22 aprile si sono giocati i FIDE Candidates 2024

Nel Torneo Open, double round robin in 14 turni, hanno partecipato 8 giocatori (cadenza 120′ + 30” per 40 mosse + 30′ + 30″ per finire).
Ha vinto il GM indiano Gukesh D con 9 punti ed è diventato lo sfidante ufficiale per il titolo di campione del mondo. Il diciassettenne indiano Gukesh è il più giovane sfidante nella storia degli scacchi. Affronterà il campione del mondo, il cinese Ding Liren nella partita di fine anno.

Gukesh D
source FIDE – M. Walusza

Nel Torneo Women, double round robin in 14 turni, hanno partecipato 8 giocatrici (cadenza 120′ + 30” per 40 mosse + 30′ + 30″ per finire).
Ha vinto la GM cinese Tan Zhongyi con 9 punti ed è diventata la sfidante ufficiale per il titolo di campionessa del mondo. Giocherà contro la sua connazionale Ju Wenjun nella partita del campionato femminile.

Tan Zhongyi
source FIDE – M. Walusza

 

Charles Simić

Charles Simić, vero nome Dušan Simić (Belgrado, 9 maggio 1938 – Dover, 9 gennaio 2023) è stato un poeta statunitense di origine serba. Ha scritto di diversi argomenti, dal jazz all’arte alla filosofia. Nel 1990 è stato insignito del Premio Pulitzer per la poesia con l’opera ‘The World Doesn’t End’.

Charles Simić

Nel colloquio con Wlodek Goldkorn per L’Espresso del 18 giugno 2017 disse:
“Sono diventato poeta perché da giovanissimo ero un ottimo giocatore di scacchi. Ho amato e amo gli scacchi. L’infinito riflettere, il decidere la mossa, la furbizia e anche il dolore della sconfitta: adoro tutto questo. Lavorando con le parole, scrivendo poesie ho una simile sensazione. “