Categoria: dai Media

Esteban Canal. Insegnamenti ed esperienze agonistiche di un grande maestro di scacchi

Alvise Zichichi
Esteban Canal. Insegnamenti ed esperienze agonistiche di un grande maestro di scacchi
Ugo Mursia Editore, 2024

Un’opera imperdibile per tutti gli appassionati di scacchi, sia per coloro che vogliono approfondire la storia del gioco, sia per coloro che cercano di migliorare le proprie abilità. Alvise Zichichi ripercorre le tappe più significative della carriera del grande italo-peruviano Esteban Canal riportando alla luce i suoi magnifici articoli e le mitiche partite. Ne esce il ritratto di un campione moderno, ma soprattutto di un vero Maestro: brillante, originale, intramontabile.

La Grande Storia degli Scacchi

Mario Leoncini
La grande storia degli scacchi
LE DUE TORRI 2020

La Grande Storia degli scacchi del maestro e storico degli scacchi Mario Leoncini è il più importante libro sull’argomento mai pubblicato in Italia.
Copre l’intera storia del gioco, dal VI secolo a oggi.
Alcuni affermano che gli scacchi siano il dono degli Dei agli uomini: la loro storia non è meno affascinante della natura intrinseca del gioco.
Dalla notte dei tempi, tra leggende, frammenti archeologici e personaggi, i pezzi degli scacchi toccano numerose terre nella loro evoluzione: India, Persia, forse Cina, Arabia, Europa.
La scacchiera fu palco d’esibizione di talenti multiformi come Leonardo da Vinci, Benjamin Franklin, Rousseau, Philidor.
Gli scacchi divennero lingua universale, resi celebri dai match leggendari di Steinitz e Cigorin, Capablanca e Alekhine, Spassky e Fischer, Karpov e Kasparov.
Fino a giungere ai recenti sviluppi degli ultimi anni con Anand ed ora Carlsen  e i dati dalle sfide uomo – computer e dal gioco online.

Il primo cassetto in basso

Paolo Delmastro
Il primo cassetto in basso
bookabook 2024

Una serie di omicidi sconvolge l’afosa estate di Milano. Su ogni cadavere, un indizio: la stampa di una posizione di una partita a scacchi. Chi è il misterioso assassino e cosa vuole comunicare con quelle immagini? Elio Fossati, ex-giocatore professionista e investigatore privato, viene incaricato, suo malgrado, di scoprirlo. L’indagine lo costringe a fare i conti con le pagine più buie del suo passato che sperava di aver sepolto “in qualche anfratto della memoria, in sinapsi impolverate” e che invece sono ancora lì, pronte a tormentarlo. Nella sfida a distanza con l’assassino, entrambi si affacceranno sull’abisso dell’animo umano e dei suoi istinti più primordiali, in cui nulla è quello che sembra e distinguere il bene dal male e gli amici dai nemici diventa il compito più difficile.

Lo scacchista del diavolo

Girolamo De Michele
Lo scacchista del diavolo
Edizioni Alegre 2023

Il 16 novembre del 1570, Ferrara è scossa da uno spaventoso terremoto che mette in crisi ogni certezza, incrina l’ordine sociale e scatena le predicazioni che annunciano la fine dei tempi. Per rispondere a Papa Pio V che legge il terremoto come punizione divina per l’accoglienza dei giudei a Ferrara, il Duca Alfonso promuove un convegno per spiegare come il terremoto sia un fenomeno naturale, ma la moltiplicazione dei discorsi si rivela inversamente proporzionale alla capacità di spiegazione della crisi e stride nel contrasto fra il lusso della corte e la carestia che affligge la popolazione. Intorno a questo evento si intrecciano la pluralità di trame del libro che convergono nell’organizzazione a Ferrara di un torneo di scacchi fra i campioni dei sovrani cattolici d’Europa col quale il Duca, grazie al grande scacchista Paolo Boi, spera di riacquistare il prestigio politico perduto. Nello stesso frangente, Torquato Tasso inizia a comporre un poema eroico nel quale, salvando la dimensione magica dei suoi predecessori, vorrebbe narrare l’orrore che pervade il mondo, ma anche la potenza perturbante dell’amore suscitato dall’enigmatica Honoré; mentre Johan, mercante fiammingo, cerca di sobillare le comunità calvinista ed ebraica per costruire una libera Repubblica del Nord e la giovane ebrea Myriam ricerca nei sogni profetici la propria libertà. Sessant’anni dopo, mentre infuria la terribile peste del 1630 e il re di Svezia riapre la Guerra dei Trent’anni invadendo la Germania, uno dei personaggi laterali di quelle vicende rilegge i fatti narrati, alla ricerca di un senso che in passato gli era sfuggito. Un romanzo che attraversa quelle terre incognite che separano il vecchio che tramonta dal nuovo che ancora non si vede, con eventi e personaggi che mostrano sorprendenti analogie con l’epoca contemporanea.

I grandi tornei di scacchi 1930-1939

Enrico Cecchelli
I grandi tornei di scacchi 1930-1939
Messaggerie Scacchistiche 2024

Gli anni che vanno dal 1930 al 1939 portarono anche negli scacchi a grandi cambiamenti, in parte conseguenza di tutto ciò che era maturato nei primi decenni del “secolo breve”, in parte preludio degli avvenimenti successivi.
Da una parte erano ancora nel pieno della maturità giganti del calibro di Alekhine, Capablanca, Bogoljubov, Rubinstein e Nimzowitsch (per non parlare dell’immarcescibile Lasker), dall’altra emergevano i giovani esponenti di quella che diventerà la grande scuola scacchistica sovietica (Botvinnik e Keres per fare solo due nomi) nonché i grandi talenti americani Reshevsky e Fine. Come nell’arte e nella letteratura, a volte sono questi periodi di tensione e travagliate trasformazioni storiche che mettono le ali al genio e alla creatività.
Se dunque esistono anche negli scacchi alcune età dell’oro, gli anni Trenta del secolo scorso sono sicuramente una di queste. In quest’opera Enrico Cecchelli, già autore di un importante libro dedicato al Torneo di Sanremo del 1930, rivisita criticamente le partite con i commenti dell’epoca e traccia i profili di alcuni giocatori le cui vicende impedirono di competere per il titolo di campione del mondo, perché esiliati, perseguitati, vittime del grande tritacarne della storia di quel decennio o, subito dopo, della seconda guerra mondiale.

Le partite più istruttive di Magnus Carlsen

Kravtsiv Martyn
Le partite più istruttive di Magnus Carlsen
Caissa Italia 2024

Magnus Carlsen è il più grande giocatore di scacchi del 21° secolo. La sua magia tattica, l’inventiva strategica, la competenza tecnica e il leggendario spirito combattivo lo pongono una spanna sopra tutti gli altri giocatori. Inoltre rendono i suoi giochi tremendamente istruttivi.
Per estrarre le migliori lezioni da questo straordinario materiale originale, Gambit ha incaricato Martyn Kravtsiv, un gran maestro ucraino della stessa generazione di Carlsen (in effetti, sono nati a pochi giorni di distanza). Ha commentato queste 42 partite da una prospettiva assolutamente moderna e con un’innata comprensione dell’impatto che il gioco di Carlsen ha avuto sugli scacchi moderni.
In ogni partita Kravtsiv individua un punto chiave – il Momento Magnus – in cui dimostra l’intuizione speciale che lo distingue dagli altri giocatori. Magari chiarisce una situazione ingarbugliata, confidando nelle sue capacità tecniche. Oppure sacrifici per ottenere occasioni concrete in una partita che non è andata secondo i piani. In tutto il gioco, l’enfasi è su come Carlsen rende la vita difficile ai suoi avversari in ogni modo possibile, qualunque sia la valutazione oggettiva della posizione sul tabellone.
Ogni partita è una lezione a tema su un importante argomento di scacchi. La maggior parte del libro affronta la lotta per il vantaggio e l’iniziativa nel mediogioco, ma ci sono anche capitoli incentrati sulle idee di apertura, sul gioco finale e sui fattori umani.

I geni degli scacchi. Storie, follie e stravaganze dei grandi maestri

Adolfo Mollichelli
I geni degli scacchi. Storie, follie e stravaganze dei grandi maestri
Diarkos 2023

«Non c’è nulla di anormale nel fatto che un giocatore di scacchi sia anormale: è normale!» Vladimir Nabokov, il celebre autore di Lolita, descrive così la naturale essenza dello scacchista: il genio come requisito minimo, la follia come malattia professionale: elementi comuni a tutti i più grandi maestri di questa disciplina antica e unica. A cominciare dall’americano Paul Morphy, che cominciò ad avvertire disturbi mentali proprio agli albori del professionismo, e arrivando al russo Alexander Alekhine, che spesso si presentava ubriaco ai tornei, passando per “Mago di Riga” Michail Tai – una vita, la sua, spesa tra tornei, tanti amori e beffe al KGB – e il celebre Bobby Fischer, tra i più geniali e stravaganti di tutti i tempi, l’alfiere del mondo occidentale in contrapposizione all’ineguagliabile scuola russo-sovietica. Senza dimenticare campionesse straordinarie come Clarice Benini e Judith Polgar. Il mondo degli scacchi è violenza e strategia, adrenalina e concentrazione, scienza e creatività, capaci di attrarre e suggestionare anche chi non ha mai mosso un pedone su una scacchiera. Conferma data dal successo planetario ottenuto dalla serie tv Netflix La regina degli scacchi, che ha riattivato e diffuso l’interesse per questo sport tra i più giovani. In un libro denso di storia, aneddoti, curiosità e retroscena, Adolfo Mollichelli apre le porte di questo gioco magico a qualsiasi tipo di lettore, dal neofita al curioso, dall’appassionato al giocatore più accanito.

Il gioco immortale. Storia degli scacchi

David Shenk
tradotto da Lorenzo Flabbi
Il gioco immortale. Storia degli scacchi

Mondadori 2021

Una panoramica completa di un gioco avvincente che parte dalla Persia del V secolo e arriva ai giorni nostri e che, tra aneddoti curiosi e personaggi, illumina la nostra comprensione della guerra, dell’arte, della scienza e della mente umana.
Nel corso della millenaria vicenda dell’uomo i giochi sono andati e venuti, sottoposti a mode e gusti. Gli scacchi no: da oltre millecinquecento anni continuano ad affascinare personaggi d’ogni rango e livello culturale in qualsiasi angolo del mondo. Perché sessantaquattro caselle e una manciata di statuine sono stati così difficili da cancellare dall’immaginazione umana? È quello che si è ripromesso di scoprire David Shenk in questa appassionante storia degli scacchi. Una introduzione non tecnica a un gioco avvincente che, tra aneddoti curiosi e personaggi, illumina la nostra comprensione della guerra, dell’arte, della scienza e della mente umana.

Magnus Carlsen – The Chess DNA of a Genius

Muller Karsten
Magnus Carlsen – The Chess DNA of a Genius
Joachim Beyer Verlag 2023

Dato che esiste già così tanta letteratura su Magnus Carlsen, ci si chiede perché l’autore abbia aggiunto ancora un altro libro. – Perché trovava estremamente interessante osservare il gioco strategico di un genio attraverso la lente del cosiddetto ‘modello dei quattro tipi di giocatori’. E di conseguenza, è effettivamente riuscito a illustrare sia i punti di forza eccezionali che l’universalità del 16esimo campione del mondo.
Ma anche se il lettore non è necessariamente interessato a questo approccio, potrebbe comunque considerare il libro come un testo sulla strategia, estremamente utile, dato quanto sono istruttivi i giochi di Magnus Carlsen. Perché secondo il suo stile padroneggia come nessun altro molti metodi strategicamente indispensabili ed efficaci (ad esempio la profilassi attiva, il gioco di pressione strategico, ecc.).
Per andare più in profondità, l’autore ha formulato numerose regole pratiche chiare e significative sui vari argomenti. Tuttavia non manca di sottolineare che negli scacchi conoscere a memoria questa o quella regola non è la cosa più importante. Piuttosto è fondamentale allenare il proprio intuito a riconoscere nel modo più affidabile possibile quando si ha a che fare con un caso standard e quando con un’eccezione. E poiché le abilità di Magnus Carlsen possono anche essere descritte come assolutamente brillanti sotto questo aspetto, è ovvio che qualsiasi lettore che approfondisca un po’ più a fondo i giochi di Carlsen può imparare molto sulle sottigliezze degli scacchi da uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.
Ogni capitolo è completato da esercizi relativi all’argomento. E i pratici codici QR facilitano il lavoro direttamente sullo smartphone quando non c’è una tavola a portata di mano