Categoria: Aforismi e dintorni

Rudolf Spielmann

(Vienna 5/5/1883, Stoccolma 20/8/1942)
Austriaco, Grande Maestro di scacchi. Avvocato, non esercitò mai la professione, essendo sempre un professionista degli scacchi.
Fu uno degli ultimi giocatori legati alla scuola romantica degli scacchi; il suo stile di gioco era ricco di sacrifici, di spunti brillanti e di belle idee.
Fu soprannominato “l’artista dell’attacco” e “l’ultimo paladino del gambetto di re”.

Rudolf Spielmann

Un suo insegnamento sul gioco degli scacchi:
‘Bisogna giocare le aperture come un libro, il mediogioco come un mago, i finali come una macchina’

Alfred Kreymborg

Alfred Francis Kreymborg (New York, 10 dicembre 1883 – 14 agosto 1966) è stato un poeta, romanziere, drammaturgo, editore letterario e antologo americano.
Giocava a scacchi a un livello quasi professionale. In due occasioni giocò e perse contro José Capablanca, inclusa una sconfitta nel 1910 a causa di un errore nel finale di partita. Ha pareggiato una partita con il campione statunitense Frank Marshall nel Masters Tournament del 1911.

Alfred Kreymborg

Nel suo articolo ‘Chess Reclaims a Devotee’, a proposito de una partita di scacchi, si legge “Non si tratta d’altro che di un silenzioso duello tra macchine in carne e ossa che abusano delle loro facoltà mentali…. E’ un autentica guerra nella giungla più misteriosa dell’animo umano”

Gesualdo Bufalino

(Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996) è stato uno scrittore, poeta e aforista italiano.

Gesualdo Bufalino

‘Come la teoria degli scacchi contempla un’infinità di varianti per il Gambetto di Re o la Partita Est-Indiana, così la vita coniuga in ciascuno di noi le sue ipotesi senza numero, che solo lo scacco matto conclude.’ Dal suo libro “Il malpensante” del 1987

Anthony Saidy

(nato a New York il 16 maggio 1937) è un maestro internazionale di scacchi, medico e scrittore in pensione. Ha gareggiato otto volte nel campionato statunitense di scacchi, ottenendo il 4° piazzamento. Ha vinto il campionato canadese di scacchi nel 1960.
E’ l’autore di numerosi libri sugli scacchi, tra cui ‘The Battle of Chess Ideas’ e ‘The World of Chess’ (con Norman Lessing ). Il suo libro più recente, 1983, ‘A Dialectical Novel’, è un’opera di narrativa politica ispirata ai quattro soggiorni di Saidy in URSS.

Anthony Saidy

“Quando si seguono le mosse di un fine interprete del gioco, se ne ricava un senso di esattezza e l’impressione che il maestro sia penetrato nella logica dei pezzi a un’estrema profondità”. Citazione tratta dal suo libro ‘The Battle of Chess Ideas’.

Charles Simić

Charles Simić, vero nome Dušan Simić (Belgrado, 9 maggio 1938 – Dover, 9 gennaio 2023) è stato un poeta statunitense di origine serba. Ha scritto di diversi argomenti, dal jazz all’arte alla filosofia. Nel 1990 è stato insignito del Premio Pulitzer per la poesia con l’opera ‘The World Doesn’t End’.

Charles Simić

Nel colloquio con Wlodek Goldkorn per L’Espresso del 18 giugno 2017 disse:
“Sono diventato poeta perché da giovanissimo ero un ottimo giocatore di scacchi. Ho amato e amo gli scacchi. L’infinito riflettere, il decidere la mossa, la furbizia e anche il dolore della sconfitta: adoro tutto questo. Lavorando con le parole, scrivendo poesie ho una simile sensazione. “

Aaron Nimzowitsch

(Riga il 2 novembre 1886 – Copenaghen il 16 marzo 1935) è stato uno scacchista lettone naturalizzato danese, uno dei massimi innovatori della teoria del gioco dei primi anni del secolo scorso. Negli scacchi l’apporto del pensiero di Nimzowitsch fu enorme dal punto di vista teorico: basti pensare che sono tuttora ritenuti fondamentali molti dei principi sul gioco di posizione da lui trattati nel suo libro ‘Il mio sistema’ del 1925. Oltre a dare il nome ad un’importante apertura conosciuta nella teoria scacchistica come la difesa nimzo-indiana e ad una difesa dell’apertura di re, la difesa Nimzowitsch, è importante ricordare che fu lo stesso Nimzowitsch a proporre alcune delle aperture oggi più usate (per esempio la già citata nimzo-indiana, giocata per la prima volta nel 1914, e la difesa ovest-indiana, sempre del 1914).

Aaron Nimzowitsch

Di lui ricordiamo la famosa frase detta durante il torneo di New York del 1932:
“La minaccia è più forte dell’esecuzione”

Max Euwe

All’anagrafe Machgielis Euwe (Watergraafsmeer, 20 maggio 1901 – Amsterdam, 26 novembre 1981), olandese, si è laureato in matematica e insegnò all’università di Rotterdam.
Gran maestro di scacchi divenne il quinto campione del mondo (1935 – 1937).
Euwe ha scritto più di 70 libri di argomento scacchistico, di gran lunga più di qualsiasi altro Campione del mondo.
Dal 1970 (quando aveva 69 anni) sino al 1978 Euwe fu il terzo presidente della FIDE.

Max Euwe
source Wikipedia

Sugli scacchi espresse questo pensiero:
‘Gli scacchi sono uno sport.
L’ oggetto principale nel gioco degli scacchi rimane il raggiungimento della vittoria.’

Paolo Maurensig

(Gorizia, 26 marzo 1943 – Udine, 29 maggio 2021) è stato uno scrittore italiano.

Paolo Maurensig

Nel suo libro ‘La variante di Lüneburg’, del 1993 che narra di una partita fra due maestri di scacchi, si legge:
‘Alëchin sosteneva che gli scacchi sono un’arte, mentre Capablanca li vedeva come pura tecnica; per Lasker, invece, gli scacchi significavano lotta.’

Reuben Fine

(New York 11/10/1914, New York 26/3/1993)
è stato un Grande Maestro di scacchi e uno dei migliori giocatori al mondo tra la metà degli anni trenta e i primi quaranta del secolo scorso. Laureato in psicologia presso la University of Southern California, abbandonò gli scacchi a livello agonistico per dedicarsi alla sua nuova professione.
Fine è autore di libri di successo sugli scacchi e sulla psicologia.

Reuben Fine

Dal suo famoso libro ‘La psicologia del giocatore di scacchi’ 1956, leggiamo
‘Gli scacchi sono, in sé stessi, una creazione dell’ingegno: come la musica, l’arte e la letteratura e possono anch’essi diventare un mondo a sé, lontano da preoccupazioni pratiche e senza alcun rapporto con la vita di ogni giorno.’

Lewis Carroll

Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, 27 gennaio 1832 – Guildford, 14 gennaio 1898), è stato uno scrittore, matematico, fotografo, logico e prete anglicano britannico. È celebre soprattutto per i due romanzi ‘Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie’ e ‘Attraverso lo specchio’.

Lewis Carroll

Lewis ha dato un contributo significativo agli scacchi. Nel suo romanzo ‘Attraverso lo specchio’ viene descritta una partita di scacchi dove Alice è un pedone bianco che attraversa l’intera scacchiera, interagendo con pezzi/personaggi fino a diventare regina.
Carroll ha trovato negli scacchi un modo imbattibile per trasmettere – con una sorta di magia speciale – certe idee e valori e sembra invitarci a riflettere sul fatto che sarà sempre possibile partecipare a una realtà diversa, che è molto più vicina a noi di quanto noi tendiamo a credere.