(Pezinok 28/5/1889, Praga 6/6/1929)
cecoslovacco, è ritenuto uno dei migliori giocatori di scacchi nel primo periodo del secolo scorso. Colto, ottimo conversatore e diffusore della cultura scacchistica. Un suo studio di soli pedoni è molto famoso e fa parte integrante della teoria dei finali.
A Réti si deve l’introduzione ad alto livello dell’apertura (1. Cf3 d5 2. c4), che da lui prese il nome e con la quale riuscì a sconfiggere José Raúl Capablanca nel torneo di New York del 1924. Questa partita divenne famosa anche perché era la prima sconfitta dopo otto anni che il grande cubano subiva, ed anche la prima dopo essere diventato campione del mondo.
Nel suo libro “Le nuove idee negli scacchi” del 1922 scrisse:
‘Il piacere di una combinazione di scacchi consiste nella sensazione che è la mente umana ad ispirare il gioco, a dominare dei pezzi inanimati e a dar loro il respiro della vita.’